Torino: il diario del processo per le violenze nel carcere
Vessazioni continue, insulti, atteggiamenti umilianti. Erano gli episodi che sarebbero accaduti nel carcere di Torino, a partire dal 2017, ad opera di alcuni agenti di polizia penitenziaria. Episodi che nel 2019 hanno portato all’apertura di un’inchiesta e al rinvio a giudizio di agenti e funzionari. Tra le accuse anche quella di tortura. Qui terremo un diario aggiornato di questo processo.
18 DICEMBRE 2021
Oggi si è celebrata la prima udienza preliminare del processo che vede imputati 25 persone, tra cui esponenti della polizia penitenziaria ed anche l’allora Direttore dell’istituto di pena, per tortura, abuso di autorità contro persone detenute, favoreggiamento personale, omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale, lesioni aggravate, violenza privata e rivelazioni di atti di ufficio ai danni di numerose persone ristrette presso la casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.
Antigone ha richiesto di costituirsi parte civile ed è difesa dall’avv. Simona Filippi, ed altresì l’hanno fatto i Garanti per le persone private della libertà personale comunale di Torino, regionale piemontese e nazionale.
Le difese si sono riservate di valutare tali richieste ed il Giudice ha rinviato al 15 gennaio 2022. In quella data si formulerà il calendario per lo svolgimento dell’udienza preliminare, e di eventuali riti alternativi qualora vengano richiesti dalla persone imputate.
15 GENNAIO 2022
Sabato 15 gennaio 2022 si è celebrata la nuova udienza preliminare del processo che vede imputate 25 persone, per tortura, abuso di autorità contro persone detenute, favoreggiamento personale, omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale, lesioni aggravate, violenza privata e rivelazioni di atti di ufficio ai danni di numerose persone ristrette presso la casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.
Le difese degli imputati hanno chiesto il rigetto delle richieste di costituzione di parte civile che Antigone ed i Garanti comunale, regionale e nazionale per le persone private della libertà personale avevano richiesto all’udienza dello scorso dicembre.
Il giudice si pronuncerà a riguardo alla prossima udienza, fissata per il 5 febbraio.
5 FEBBRAIO 2022
Si è celebrata in questa data, davanti al Gip del Tribunale di Torino Mariafrancesca Abenavoli, l’udienza preliminare nei confronti di ventuno agenti di polizia penitenziaria imputati di reati di tortura, violenza privata ed abuso di autorità nell’ipotesi d’accusa commessi nei confronti di persone detenute nel carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino in un peirodo compreso tra l’aprile 2017 e l’ottobre 2019.
Il pubblico ministero Francesco Pelosi, che coordinò le indagini, ha fatto richiesta di rinvio a giudizio anche del Direttore e del Comandante dell’epoca perché avrebbero omesso di denunciare i fatti all’autorità giudiziaria ed avrebbero aiutato alcune delle persone indagate ad eludere le indagini.
La giudice, dopo aver respinto le eccezioni presentate dalle difese avverso le costituzioni di parte civile, ha aggiornato l’udienza al 14 marzo prossimo per consentire la citazione del Ministero della Giustizia quale responsabile civile.
Accolta quindi la costituzione di parte civile, oltre che di alcune delle persone indicate come vittime di violenza, dell’associazione Antigone con l’avvocata Simona Filippi, della Garante di Torino Monica Cristina Gallo con l’avvocata Francesca Fornelli, del Garante Regionale Bruno Mellano assistito dall’avvocato Roberto Capra e del Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale rappresentato da Mauro Palma e patrocinato da Davide Mosso.
14 MARZO 2022
Si è tenuta nuova udienza preliminare sul caso che vede coinvolti agenti e soggetti apicali per tortura ed altri reati ai danni di alcuni detenuti dell’istituto di pena torinese.
Oltre alla costituzione di altre due parti civili (persone fisiche offese nell’ambito di alcuni capi d’imputazione) ed alla trattazione di alcune questioni sollevate dalle difesa sull’utilizzabilità delle prove e sulla genericità di alcuni capi d’imputazione, rigettate dal GUP, sono state formulate le scelte di rito.
L’ex direttore dell’istituto ha deciso di procedere con il rito abbreviato così come un altro agente imputato. Tutti gli altri procederanno con il rito ordinario, salvo l’ex comandante ed un agente che hanno riservato la scelta all’esito dei loro interrogatori, che avverranno davanti al Gup lunedì 21 marzo.
Quello stesso giorno il Pubblico Ministero e le Parti civili, tra cui Antigone, svolgeranno le loro discussioni in ordine alla richiesta di rinvio a giudizio per coloro che hanno optato per il rito ordinario. Seguiranno nelle settimane successive le discussioni delle difese degli imputati.
21 MARZO 2022
Continuano le udienze di fronte al Giudice dell’Udienza preliminare di Torino per il procedimento sulle torture che sarebbero avvenute nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.
Mentre il direttore ed il comandante, nonché un agente di polizia penitenziaria, in carica al momento dei fatti, hanno deciso di procedere con le forme del giudizio abbreviato (che inizierà di fronte a questo stesso giudice, sulla base degli atti raccolti in indagine, alla fine di maggio) tutti gli altri 22 imputati hanno deciso per il giudizio ordinario e dunque per lo svolgimento dell’udienza preliminare. Il Pubblico Ministero, ritenendo l’impianto probatorio solido ed idoneo a giustificare un accertamento processuale delle accuse, ha concluso la propria discussione chiedendo il rinvio a giudizio per tutti ed a tale richiesta si sono associate tutte le parti civili, tra cui Antigone. Hanno ora iniziato le proprie discussioni i difensori delle persone imputate, che è previsto si concludano entro l’udienza dell’11 aprile.
20 APRILE 2022
Oggi il Giudice dell’Udienza preliminare di Torino, per il procedimento sulle torture che sarebbero avvenute nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, ha disposto il rinvio a giudizio per tutti e 22 gli imputati che hanno optato per il giudizio ordinario.
Il processo, per loro, inizierà il 4 luglio 2023 di fronte alla terza sezione del Tribunale di Torino.
Il 31 maggio prossimo, invece, sempre di fronte questo stesso giudice, avrà inizio il giudizio abbreviato nei confronti degli allora direttore e comandante, nonché di un agente di polizia penitenziaria.
31 GENNAIO 2023
Si è svolta la prima udienza di discussione del giudizio abbreviato, rito scelto dall’ex direttore dell’istituto, dall’ex comandante e da un agente penitenziario. Come forse ricorderete era calendarizzato per inizio ottobre ma è giunto ad oggi a causa di un cambio del giudice. Nella sua lunga requisitoria il Pubblico Ministero ha parlato di tortura di stato, di un vero e proprio sistema inumano e degradante creato nel padiglione c delle Vallette di Torino quantomeno dal 2017 al 2019 da una squadra di agenti che aveva il suo fulcro nell’ispettore del reparto e di cui comandante e direttore sarebbero sempre stati a conoscenza, mantenendo il solo obiettivo di tenere il tutto nascosto. L’accusa ha richiesto una condanna a 4 anni di reclusione per l’agente, accusato di tortura, 1 anno e 2 mesi per il comandante e 1 anno per il direttore, ritenuti responsabili di favoreggiamento personale. Hanno poi discusso gli avvocati di due persone offese. Il 7 febbraio si terrà nuova udienza, ove discuteranno i difensori dei garanti nazionale, regionale e comunale e gli avvocati di Antigone.
7 FEBBRAIO 2023
Oggi nuova giornata di discussione. Hanno fatto le loro conclusioni il Garante nazionale e regionale delle persone private della libertà personale. Inoltre ha discusso l’avvocata di Antigone Simona Filippi per quanto riguarda i favoreggiamenti degli apicali, comandante e direttore.
C’è stato un rinvio al 24 febbraio, giornata in cui è prevista la discussione dell’avvocata Benedetta Perego di Antigone sui capi di tortura e del Garante comunale dei detenuti. Ci sarà poi l’inizio delle discussioni delle difese, a partire da quella dell’ex direttore del carcere.
24 MARZO 2023
Concluse le requisitorie del Pubblico Ministero e le discussioni delle parti civili, tra cui Antigone, continuano le udienze di discussione delle difese, di un agente dell’ex comandante e dell’ex direttore, che hanno scelto di essere giudicati in rito abbreviato. Dopo l’udienza di venerdì scorso, il 28 aprile si svolgeranno le repliche. È prevista sentenza per il 26 maggio.
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